Tour Virtuale - Antico Metato

All’interno del Parco dei Castagni sono presenti l’Antico Metato e il Mulino che da presidiano il Parco da secoli. 
Le strutture sono state recentemente ristrutturate e messe nuovamente a disposizione della popolazione locale.

L’Antico Metato è un essiccatoio tradizionale in pietra, utilizzato per secoli dalla comunità locale per la lavorazione delle castagne.
Qui i frutti vengono stesi su graticci in legno, sotto i quali si accende un fuoco lento e costante che, nel corso di circa 40 giorni, li essicca lentamente.
 Questo processo permette di conservare le castagne per tutto l'inverno e di macinarle per ottenere la preziosa farina dolce.


Oggi, il Metato è gestito da Davide e Francesco che grazie alla loro passione e competenza portano avanti questa tecnica antica e affascinante.

Foto di Davide Magnani

Il Metato oggi: l'intervista

Gli strumenti

Stanga, Bigongio e Colmo

La stanga è uno strumento manuale utilizzato per la sbucciatura delle castagne. Sfruttando la pressione esercitata tra due superfici, aiutava a rimuovere con efficacia la buccia rimasta, completando il processo di pulitura.

Il colmo e il bigongio erano strumenti di misura usati nelle attività agricole tradizionali, in particolare nella raccolta e lavorazione di prodotti sfusi come castagne, uva e cereali.

Il colmo indicava la quantità contenuta in un recipiente riempito “a colmo”, cioè con il prodotto che superava leggermente il bordo, formando una montagnetta. Non era solo una misura di volume, ma anche uno strumento per regolare la paga in natura: durante le raccolte, ai lavoratori spettavano spesso uno o più colmi come compenso, rendendo questa misura un simbolo concreto del legame tra fatica e retribuzione.

Il bigongio (o bigoncio) era invece un recipiente in legno, simile a una piccola botte con due manici, usato sia per trasportare che per misurare. La sua capienza variava a seconda delle zone, ma in genere conteneva tra i 30 e i 50 litri. Veniva impiegato per raccogliere uva, castagne, vino o acqua, ed era una misura pratica e condivisa nelle comunità contadine, spesso tramandata di generazione in generazione.

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Vassora

Tradizionale strumento in legno utilizzato dopo l’essiccazione delle castagne. Grazie a un movimento oscillatorio, permetteva di separare facilmente la buccia dalla polpa, facendo “volare” le scorze leggere e lasciando le castagne mondate pronte all’uso.

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Picchiotta

Attrezzo impiegato nella fase di raccolta dei cardi ricci. Serviva per aprirli con precisione e senza danneggiare il prodotto interno, facilitando così la successiva lavorazione.

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